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OLOCAUSTO o SHOAH?

Ci sono sostanzialmente due termini per descrivere storicamente lo sterminio della popolazione ebraica e di altre tipologie di comunità umane nel corso della prima metà del XX secolo ad opera dei nasisti: Olocausto e Shoah.

Il termine Olocausto indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d’Europa e di tutte le altre categorie ritenute indesiderabili (gli Zingari, i disabili e le popolazioni slave e nomadi – Polacchi, Russi e altri –alcuni gruppi vennero invece perseguitati per le loro idee politiche, per il loro credo ideologico o a causa di determinate caratteristiche comportamentali: in particolare, coloro che credevano negli ideali del Comunismo, i Testimoni di Geova e gli omosessuali).

La parola deriva dal greco ὁλόκαυστος (olokaustos, “bruciato interamente”), a sua volta composta da ὅλος (olos, “tutto intero”) e καίω (kaio, “brucio”) ed era inizialmente utilizzata ad indicare una cerimonia religiosa di sacrificio animale praticata nell’antichità specialmente da greci ed ebrei, durante la quale la bestia veniva sacrificata a Dio e bruciata interamente. La bestia veniva sacrificata su un altare e il fumo che saliva doveva essere “gradito al Signore”. In quest’ottica, il termine Olocausto, utilizzato per indicare lo sterminio degli ebrei (e di tutti gli altri deportati), può essere fuorviante in quanto, anche se l’idea del fumo che sale può esser ricondotta al fumo che usciva dai camini dei forni crematori, resta il fatto che il sacrificio animale era un gesto volontario, di offerta a Dio.

Diverso invece è il termine Shoah, in lingua ebraica ,השואה, HaShoah, legato soprattutto all’idea di catastrofe, distruzione.

Questo vocabolo venne utilizzato per la prima volta nel 1938 in Palestina sottoposto al mandato britannico durante una riunione del Comitato Centrale del Partito Socialista, in riferimento al pogrom della “Notte dei Cristalli”, la notte tra il 9 e 10 novembre 1938 quando, in Germania, Austria e Cecoslovacchia vennero distrutti 7500 negozi ebraici e incendiate le sinagoghe, notte in cui alla polizia venne dato ordine di non intervenire.

Shoah definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d’Europa.