Quando hanno iniziato a raccontare i deportati?

Quando sono tornati a casa i deportati sopravvissuti al campo di sterminio non avevano più niente, spesso la famiglia era stata uccisa nel campo di concentramento, e la casa distrutta dai bombardamenti… Dovevano farsi forza per ritornare a vivere una vita normale come facevano prima di essere deportati.

La maggior parte dei sopravvissuti non raccontò subito gli orrori a cui avevano assistito, lo hanno fatto dopo anni, alcuni addirittura sono morti con questo segreto che non hanno mai rivelato. Altri invece hanno avuto il coraggio di parlare nonostante non venissero creduti, perché nessuno poteva immaginare che l’uomo fosse capace di tanto odio e crudeltà.

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Daniel racconta di quando suo padre Schulim, tornato da Auschwitz, provò a parlare e a testimoniare quello che aveva vissuto: nel campo di sterminio aveva perso la moglie e la figlia di 8 anni, avrebbe voluto raccontare ma capì che nessuno poteva comprendere il suo dolore, e si rifugiò nel silenzio, per tutta la vita.

  1. Parlando con un tuo compagno di classe, ti sei mai reso conto che aveva bisogno di aiuto per risolvere un suo problema? Come hai reagito?
  2. C’è stato qualche amico che ha influenzato la tua scelta per farti cambiare idea?
  3. Schulim non è stato aiutato perché le persone intorno a lui non volevano affrontare il problema. Tu hai lasciato perdere il tuo amico o hai pensato che era meglio dargli una mano?