I deportati tornano a casa

Quando gli Alleati liberarono i campi di sterminio i deportati non poterono far subito rientro nella loro patria. Furono organizzati dei centri di raccolta per capire chi fosse ancora in vita e chi fosse morto, furono istituiti ospedali dove i sopravvissuti vennero curati e riabilitati a mangiare perché nel campo avevano sofferto la fame, e adesso dovevano riabituare i loro corpi al cibo.

I deportati rimasti in vita spesso erano gli unici superstiti della loro famiglia, erano soli, dovevano ricostruirsi una vita, un lavoro, una casa (nella maggior parte dei casi distrutta dai bombardamenti della guerra). Nessuno li aiutò, perché anche chi non era stato deportato aveva subito la guerra e la fame. Tutta l’Italia doveva risollevarsi.

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  1. Che cosa avresti fatto se fossi stato l’unico sopravvissuto della tua famiglia alla deportazione? 
  2. Che cosa avresti fatto se avessi conosciuto un sopravvissuto al campo di sterminio che necessitava di aiuto?